Sostenibilità: dove va l’Emilia Romagna?
Stefano Bonaccini al convegno di apertura del Cersaie: “Ottimi risultati, ma continueremo a fare sul serio”
Il convegno di apertura del CERSAIE è stato il momento per fare il punto sulla sostenibilità in Emilia Romagna con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
“Noi siamo entrati tra le 7 regioni, 19 nel mondo che guideranno la cabina di regia per la lotta ai cambiamenti climatici. Abbiamo preso impegni molto robusti: aver ridotto del 40% le emissioni inquinanti in atmosfera nel 2030 e l’utilizzo per tutta la comunità di veicoli a emissione zero nel 2050. Abbiamo presentato inoltre il progetto di costruzione di 2000 centraline per la ricarica dei veicoli elettrici in Emilia Romagna”
Tanti i progetti per incentivare la mobilità sostenibile: dal primo settembre infatti la Regione Emilia Romagna rimborsa il costo del biglietto di autobus e filobus alle decine di migliaia di studenti e lavoratori pendolari con abbonamento del treno, per premiare chi rinuncia al mezzo proprio per il mezzo collettivo.
Per chi acquista un auto ibrida la Regione rimborsa i primi tre anni di bollo mentre è già gratuito per 5 anni per chi acquista un veicolo elettrico.
“Continueremo a cercare misure per ridurre le emissioni, misure che il distretto ceramico ha dimostrato di saper affrontare con coraggio: oggi c’è solo un quarto di emissioni rispetto agli anni 90 tra l’altro stando dentro a parametri che sono abbondantemente sotto la media europea – sottolinea Bonaccini -. Dobbiamo aiutare e convincere i cittadini che, come per la raccolta differenziata, che è già al 64% in Emilia Romagna e sarà al 73% nel 2020 (oggi la si insegna nelle scuole, sono i figli e i nipoti che invitano genitori e nonni a farla) bisogna portare un cambio culturale anche sul tema dell’utilizzo del mezzo privato e della riduzione di un grado di riscaldamento nelle abitazione”.