La sfida etica: il lavoro e i giovani
L’impatto economico e la sfida etica delle tecnologie convergenti
Nell’era della IV Rivoluzione Industriale, la discriminante nell’uso delle tecnologie convergenti applicate al mondo del lavoro è collegata ad una capacità, esistente o meno, di attribuire loro il giusto peso nel processo di sviluppo economico e umano di un paese. Se, infatti, le tecnologie svolgono una funzione sostitutiva rispetto a ciò che il capitale umano può produrre, non sarà possibile mantenere gli stessi livelli di occupazione; qualora, invece, le tecnologie siano integrative rispetto all’apporto del capitale umano, non solo la dimensione occupazionale – soprattutto rispetto alle giovani generazioni – sarà salvaguardata, bensì verrà tratto beneficio anche dalla dimensione economica della società. È all’interno di questa seconda interpretazione che si sviluppano le precondizioni affinché tecnologie e capitale umano agiscano insieme per contribuire ad innalzare i livelli di sviluppo umano integrale del paese, garantendo così le basi per riqualificare il lavoro come bisogno umano fondamentale, a partire dalla rigenerazione delle motivazioni intrinseche personali, e non solo un diritto, conditio sine qua non si possa vincere la sfida etica della IV Rivoluzione Industriale.